Passa ai contenuti principali

2° tappa Saquana-Fondoferle/Arian d'la Miseria



Si parte di buon mattino, all'albeggiare (magnifico) e si intraprende quella che alla fine sarà la tappa più dura (per me almeno) con tutto quel camminare su asfalto...

Si stava proprio quel mattino (me lo si legge in faccia) c'era una gran Alba... E caprioli...Cosa ce n'è di caprioli..!??!


Bellissimo ed emozionante salire alla Pieve a piedi ed entrare dall'antica scala (ormai diroccata) da cui salivano i pellegrini..piccola sosta ristoratrice e poi su verso Ponzone.
Credo che sia qui il momento di ringraziare quella gentile coppia che ci da dell'acqua e due ristoratrici parole che ci fan andare su un pò più spediti... GRAZIE!
non documentiamo molto anche perchè seguiamo la stessa strada delle macchine qua, il che rende piuttosto estenuante il cammino...
Anche se l'entrata a Cimaferle ci emoziona molto (abbiamo una fame del diavolo)

ci fermiamo a Cimaferle per il pranzo , un ottimo risotto con bietole e formaggi frutto dell'abilità della cucina della locanda Sanfront (clap clap clap)
e poi ripartiamo, discesa adesso fino a fondoferle e alla frescura dell'Arian...
Arrivati, montiamo la tenda vicino alla confluenza dell'arian con l'erro, Paola prepara un'ottima cenetta e poi crolliamo secchi e addormentati...
fine della seconda tappa, da domani si viaggerà quasi solo su sentieri e carrarecce.
alla prossima puntata con la tappa Arian d'la Miseria-Sassello...

PS.. Paola..ci hai un po' di roba da scrivere mi sa :)

Commenti

Post popolari in questo blog

3°Tappa Arian d'la Miseria - Sassello-parte 2

Rieccoci.. dunque, eravamo sul ponte delle due province, si attraversa la strada e si scende nel bosco, verso il fiume, di lì si segue un ritano che corre parallelo all'erro e che conduce in breve alla spianata che abbiamo visto dall'alto, si taglia un grande campo di fieno e si arriva finalmente in riva al nostro amato fiume per rinfrescarsi un po' di qua si prosegue fino a Miogliola attraversando una valle che somiglia un po' alla bassa pianura: pioppi, campi di grano e fieno... di Miogliola diremo solo che è una borgata piccolissima, che l'alimentari è chiuso da 10 anni, e che per farsi dare dell'acqua bisogna parlare mOOOOOllto chiaramente... comunque ci sono una signora che ci riempie la borraccia nonostante la TV intimi a tutti di non aprire la porta agli sconosciuti e un signore che ci dà altra acqua e le dritte per arrivare a Sassello lungo una pista che avevamo scartato perchè dalle cartine non risultava tracciata completamente... In marcia allora, c

Arian d'la Miseria

Domenica 6 Luglio, sono da solo, l'altra metà di questo blog è via, fa molto caldo, funghi non ce n'è più ma ho voglia di girare i boschi, parto nel pomeriggio con l'intenzione di risalire per un pezzo l'arian d'la miseria. Posteggio vicino alla vecchia casa della riserva faunistica, imbocco un sentiero nel bosco e mi fermo per uno scorcio paesaggistico. Scendendo lungo il sentiero (una comoda carrareccia in realtà, ormai abbandonata e invasa dalle stoppie) mi rendo conto che arriverò in fondo all'altezza dell'altro sentiero (quello che la gente prende per scendere al fiume) e mi viene l'idea di traversare i fiume e risalire la collina di fronte per verificare se c'è effettivamente il sentiero che va fino al ponte Erro. C'è, ne segnalo l'inizio con un ometto di pietra. Risalgo per il sentiero con frequenti digresioni nel bosco, in particolare lungo certe rive di terra rossa che al momento giusto si riveleranno ottime fungaie di cocon-ne (me n

felice casorati "Per sé e per suo ciel concepe e figlia"

“Rinchiuso in una minuscola soffitta, gelida l'inverno e soffocante l'estate, passai momenti di perfetta felicità con i miei colori e con la mia tavolozza. Come amavo il mio mestiere! La povertà completa non mi permetteva spese, io stesso macinavo i miei colori: poche terre, il bianco, il nero; dipingevo su qualsiasi materiale...” “Intediamo ribadire che la bellezza è il volto della verità che solo per suo mezzo agli esseri che hanno comunione d'amore con la natura, alle anime religiose dei poeti, piamente si rivela ciò che nessun raziocinio di scienza e di filosofia chiarirà mai: l'ombra dell'ombra, la luce della luce, la vita e l'amore, la morte, la terrestre umana e la celeste anima del mondo nel suo più puro mistero...” Ho letto una volta queste parole: "Poco importa il modo con cui si amano le cose, quando si amano veramente". E io sentivo di amarle veramente: bisognava non più tradire questo amore... “Non credo alla serieta` di una critica biog