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Visualizzazione dei post da 2008

felice casorati "Per sé e per suo ciel concepe e figlia"

“Rinchiuso in una minuscola soffitta, gelida l'inverno e soffocante l'estate, passai momenti di perfetta felicità con i miei colori e con la mia tavolozza. Come amavo il mio mestiere! La povertà completa non mi permetteva spese, io stesso macinavo i miei colori: poche terre, il bianco, il nero; dipingevo su qualsiasi materiale...” “Intediamo ribadire che la bellezza è il volto della verità che solo per suo mezzo agli esseri che hanno comunione d'amore con la natura, alle anime religiose dei poeti, piamente si rivela ciò che nessun raziocinio di scienza e di filosofia chiarirà mai: l'ombra dell'ombra, la luce della luce, la vita e l'amore, la morte, la terrestre umana e la celeste anima del mondo nel suo più puro mistero...” Ho letto una volta queste parole: "Poco importa il modo con cui si amano le cose, quando si amano veramente". E io sentivo di amarle veramente: bisognava non più tradire questo amore... “Non credo alla serieta` di una critica biog

snowman

mannaggia, era una vita che non facevo un pupazzo di neve..questo è il risultato..si vede lo scarso allenamento... la seconda foto è un po' inquietante..

bianco, tutto bianco

MEMO

Piccolo Memo (è bene rinfrescarsi la memoria ogni tanto):
Pioggia, nebbia, passare un tempo che non abbiamo saputo quantificare seduti sui gradini della Pieve mentre fuori imperversa il diluvio, niente da vedere se non la nebbia e le nostre sagome nell'oscurità, niente da sentire se non gli scrosci d'acqua e i passi incerti di qualche bestia selvatica che arranca tra la pioggia... niente da dire perchè alle volte basta solo condividere un istante...
Una volta i carabinieri erano solo 2 e si portavano via pinocchio perchè non era andato a scuola Oggi, per lo stesso motivo lo hanno calpestato e abbandonato in mezzo a una strada... (è una scena che mi sembra di avere già visto)
il faggio monumentale di Montenotte, più di 190 anni, il più vecchio testimone vivente della Battaglia di Montenotte...

5° Tappa Lago dei Gulli-Pontinvrea

E quindi eccoci, alla partenza del tratto conclusivo della nostra camminata si salta il fiume per l'ennesima volta e nella luce dell'alba ci incamminiamo verso Sassello dove ci aspetta un'altra colazione da Jole si prosegue sullo sterrato fino all'agriturismo, si volta a destra per arrivare dopo una salita e una discesa fino al campo sportivo di Sassello, e di lì fino al bar Jole e all'imbocco della Foresta della Deiva come descritto nella tappa precedente stavolta ci studiamo ben bene la cartina e partiamo...dobbiamo arrivare a Pontinvrea.. si sale su per le prime rampe della Deiva, fino al Castello Bellavista.. dopo si incontrano le più modeste magioni delle ratarau....ehm....pipistrelli il punto più alto del percorso è anche occasione per espletare certi bisogni e di qua si scende un po' tra la frescura, tra lussureggianti macchie di agrifoglio ..e poi ci sta una pennichella, qui abbiamo appena deviato dal sentiero della Deiva e iniziamo la discesa che ci por

4°Tappa Madonna dei Partigiani-Sassello-Lago dei Gulli

ci si sveglia presto anche stamattina, dobbiamo scendere a sassello e poi, chissà, forse tenteremo il oggi la calata su Pontinvrea...mah... intanto pregustiamo (e poi gusteremo) un cappuccino da Jole... allora, abbiamo fatto colazione, abbiamo comprato i viveri per il pranzo, attraversiamo il paese di sassello lungo la 334 oltrepassiamo il ponte sul rio giua e poi svoltiamo a desta per entrare nella Foresta Demaniale della Deiva... e qui prendiamo la cantonata che decide il nostro itinerario di oggi, in pratica ad un bivio prendiamo il sentiero per Piani sottani e Lago dei Gulli, ed è lì che andremo, visto che non ci siamo andati ieri...il paesaggio è comunque meraviglioso, si attraversa una pneta, tra l'odore della resina, peccato soltanto che la siccità di quest'estate abbia prosciugato molti dei rigagnoli e torrentelli che attraversano il sentiero... non è così per il Rio della Giumenta che ci attraversa la strada giusto per offrirci un ristoro e un piccolo ma necessario ref

3°Tappa Arian d'la Miseria - Sassello-parte 2

Rieccoci.. dunque, eravamo sul ponte delle due province, si attraversa la strada e si scende nel bosco, verso il fiume, di lì si segue un ritano che corre parallelo all'erro e che conduce in breve alla spianata che abbiamo visto dall'alto, si taglia un grande campo di fieno e si arriva finalmente in riva al nostro amato fiume per rinfrescarsi un po' di qua si prosegue fino a Miogliola attraversando una valle che somiglia un po' alla bassa pianura: pioppi, campi di grano e fieno... di Miogliola diremo solo che è una borgata piccolissima, che l'alimentari è chiuso da 10 anni, e che per farsi dare dell'acqua bisogna parlare mOOOOOllto chiaramente... comunque ci sono una signora che ci riempie la borraccia nonostante la TV intimi a tutti di non aprire la porta agli sconosciuti e un signore che ci dà altra acqua e le dritte per arrivare a Sassello lungo una pista che avevamo scartato perchè dalle cartine non risultava tracciata completamente... In marcia allora, c