Passa ai contenuti principali

non possiamo Mai essere qui

Passi giorni mesi a pianificare stabilire rotte fare programmi itinerari acquisti
arriva il giorno parti e senti subito la strada sotto i piedi una sensazione che associ alla città alla corsa per prendere il treno alle passeggiate in centro
ma stai andando
in qualunque posto arriverai ci sarai arrivato a piedi guardi accanto a te e nella luce dell'alba c'è Lei che ti accompagna
speri di riuscire a fare tutto bene speri che non si sia sbagliata a fidarsi di te
ti ha chiamato capitano
e ha sorriso
speri che tutti i piani che hai fatto anche quelli lacunosi vadano in porto e che tutto vada bene
speri che le tue gambe non ti tradiscano
e via
una sosta la curiosità per un paesaggio sempre visto di corsa da un finestrino
o da piccolino a pesca con il babbo
e via
state andando
la strada corre e il camminare è lieve piacevole il peso dello zaino mitigato dalla gioia negli occhi e nel cuore
sbagli strada una volta ti abbatti i piani cadono come un castello di carte
ma c'è una zuppa calda e un sorriso che ti rimettono in carreggiata
e allora via la meraviglia di un'alba dopo aver dormito nella notte delle nostre colline
da adesso ogni errore ogni sbaglio di percorso è e sarà scusa e pretesto per vedre qualcos di non pensato non pianificato
ancora via ancora strada sotto i piedi
boschi monti colline fiumi ruscelli
caprioli poiane rane bisce pesci
cammina accanto a te
ti chiama capitano
sai che ce la farete
"come va?"
"BENE!"
"non possiamo Mai essere qui"
"ma ci siamo"
"e allora andiamo!"
poi sempre boschi strade alberi e pietre sotto alle scarpe
il meccanismo è oliato
il corpo sta bene
siete arrivati
e quel sorriso
entrando a Pontinvrea
non lo può pagare nessuno
Partire a Piedi
Per Arrivare a Piedi

Commenti

calo ha detto…
molto bene capitano....continua a spingere i passi sulle suole di vento...rispetto massimo.salud!

Post popolari in questo blog

3°Tappa Arian d'la Miseria - Sassello-parte 2

Rieccoci.. dunque, eravamo sul ponte delle due province, si attraversa la strada e si scende nel bosco, verso il fiume, di lì si segue un ritano che corre parallelo all'erro e che conduce in breve alla spianata che abbiamo visto dall'alto, si taglia un grande campo di fieno e si arriva finalmente in riva al nostro amato fiume per rinfrescarsi un po' di qua si prosegue fino a Miogliola attraversando una valle che somiglia un po' alla bassa pianura: pioppi, campi di grano e fieno... di Miogliola diremo solo che è una borgata piccolissima, che l'alimentari è chiuso da 10 anni, e che per farsi dare dell'acqua bisogna parlare mOOOOOllto chiaramente... comunque ci sono una signora che ci riempie la borraccia nonostante la TV intimi a tutti di non aprire la porta agli sconosciuti e un signore che ci dà altra acqua e le dritte per arrivare a Sassello lungo una pista che avevamo scartato perchè dalle cartine non risultava tracciata completamente... In marcia allora, c

Arian d'la Miseria

Domenica 6 Luglio, sono da solo, l'altra metà di questo blog è via, fa molto caldo, funghi non ce n'è più ma ho voglia di girare i boschi, parto nel pomeriggio con l'intenzione di risalire per un pezzo l'arian d'la miseria. Posteggio vicino alla vecchia casa della riserva faunistica, imbocco un sentiero nel bosco e mi fermo per uno scorcio paesaggistico. Scendendo lungo il sentiero (una comoda carrareccia in realtà, ormai abbandonata e invasa dalle stoppie) mi rendo conto che arriverò in fondo all'altezza dell'altro sentiero (quello che la gente prende per scendere al fiume) e mi viene l'idea di traversare i fiume e risalire la collina di fronte per verificare se c'è effettivamente il sentiero che va fino al ponte Erro. C'è, ne segnalo l'inizio con un ometto di pietra. Risalgo per il sentiero con frequenti digresioni nel bosco, in particolare lungo certe rive di terra rossa che al momento giusto si riveleranno ottime fungaie di cocon-ne (me n

3°tappa Arian d'la Miseria - Sassello

Ci si sveglia in Paradiso stamattina, due fiumi gorgoglianti accanto alla tenda e i suoni e i rumori della natura che si sveglia, anche oggi il tempo è splendido, facciamo colazione, una veloce esplorazione dei dintorni e poi via Pazzesco...Pazzesco lavare i piatti nel fiume, mentre il sole nasce e il tè sta per bollire... Barrocu!!??dai su, sveglia, che andiamo via col fresco!!! ;) si parte, oggi risaliremo il sentiero che dall'arian va verso il Ponte Erro, in pratica si scende al fiume lungo la stradna normale, giunti in fondo si attraversa il torrente e si inizia a salire.. prima di imboccare il sentiero però, ci fermiamo a osservare questo: deve essere un qualche rifugio di caccia abbandonato, comunque, visto che Ken Parker non è in zona, entriamo a dare un'occhiata saliamo su per il ripido sentiero già descritto su questo blog, giunti in cima ci riposiamo all'ombra di questo gigante dala sommità del sentiero si gode del panorama del ponte delle due province e della pia