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ANCHE IO...

Stanno lì, tutti, a distanze che sembrano calcolate da un ingegnere, a vederne così tanti e tutti insieme ti sembrano dei missili di legno grigio verde, dritti come fusi, invece si avvitano, rami si dipartono dal fusto per esserne subito riassorbiti, altri hanno segni sulla corteccia come viti, sembrano usciti dalla terra tirati da un cavatappi. E stanno lì, silenziosi, quando ti addentri nel bosco, in certi punti è come entrare forestiero in un osteria di paese.
Mi hanno ricordato loro, i nostri vecchi, la generazione dei miei nonni, lavoratori instancabili, degni e fieri anche solo con mille lire in tasca.. dritti nell'anima anche con la schiena spezzata dalla fatica e dagli anni.
Ed è stato bello uscendo dal bosco abbracciare quel gigante, il più grosso di tutti forse, e sentire sulla sua corteccia "nè liscia nè ruvida" che eravamo andati bene, forse per questo ci ha lasciat trovare per terra quei tre semini...

Commenti

Mary ha detto…
Ancora noi... ANCORA!
:]/:*!

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3°tappa Arian d'la Miseria - Sassello

Ci si sveglia in Paradiso stamattina, due fiumi gorgoglianti accanto alla tenda e i suoni e i rumori della natura che si sveglia, anche oggi il tempo è splendido, facciamo colazione, una veloce esplorazione dei dintorni e poi via Pazzesco...Pazzesco lavare i piatti nel fiume, mentre il sole nasce e il tè sta per bollire... Barrocu!!??dai su, sveglia, che andiamo via col fresco!!! ;) si parte, oggi risaliremo il sentiero che dall'arian va verso il Ponte Erro, in pratica si scende al fiume lungo la stradna normale, giunti in fondo si attraversa il torrente e si inizia a salire.. prima di imboccare il sentiero però, ci fermiamo a osservare questo: deve essere un qualche rifugio di caccia abbandonato, comunque, visto che Ken Parker non è in zona, entriamo a dare un'occhiata saliamo su per il ripido sentiero già descritto su questo blog, giunti in cima ci riposiamo all'ombra di questo gigante dala sommità del sentiero si gode del panorama del ponte delle due province e della pia