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Dei sogni dovuti e negati

Dunque dunque..
l'altro giorno si discuteva di un argomento che mi sta molto a cuore, sono 5 anni ormai che mi barcameno vagando in città, prima torino, poi genova, ora di nuovo torino con un paio di puntate a roma..beh..sulle prime è eccitante, specie per un ragazzo di campagna: musica locali, qualcosa da fare in giro tutte le sere..quanto mi è sembrato diverso ed eccitante se paragonato all'oziosa vita di campagna.
Ma...
Poi trovi un equilibrio, ti fermi un secondo mentre tutti corrono(amici,colleghi e sconosciuti incontrati in treno) e ti chiedi dove diavolo sia il traguardo..
Non c'è traguardo, non fuori di me comunque...
E allora perchè sto correndo?
Vedo amici e conoscenti affannarsi un mese qua e due là per "inseguire un sogno" (per carità lodevole iniziativa) e poi li sento lamentarsi che stavano tanto bene a casa eccetera..i soldi, non si arriva a fine mese...
Ho deciso di prendermela comoda..
E se dovessi restare un po' senza lavoro qualcuno che mi faccia fare un paio di giornate in campagna lo trovo..vero Ste? vero Paola? :)
perchè alla fine come scrisse qualcuno: c'è un solo posto al mondo dove tu ti senti a tuo agio, sarà per una combinazione di pressione atmosferica, clima e una leggera differenza del campo gravitazionale, ma non c'è posto al mondo in cui tu ti senta bene come quello in cui sei nato.
E' l'ambizione che ci fotte, solo che ci hanno insegnato a chiamarlo Sogno e a giustificare con questo ogni cosa, ci hanno insegnato che i sogni son dovuti proprio quando ce li stavano negando..
se non è crudeltà questa..
e allora io non protesto, non inveisco, non manifesto...
no..
io me ne tornerò in campagna..

ciao ciao, un abbraccio
e un augurio di cuore leggero a tutti..

Commenti

Bluto ha detto…
Always proud to be a country boy
Mary ha detto…
Ci piace proprio, anche questo Barrocu qua... Mannaggia se ci piace..
Dì, mettine via un pezzetto, che ci devo dire due parole appena lo becco...

abbraccio te..
a.g.barrows ha detto…
comunque volevo specificare che questa non è una resa, è solo la presa di coscienza da parte mia, che se sacrifico la mia vita all'inseguimento di lavoro,carriera,posizione, potrei perdere per strada quello per cui vale veramente la pena vivere..

@Mary: si si...è sempre lì da parte quel pezzetto, poi ogni tanto lo lascio anche scrivere sul blogz..

@Bluto:
Cauntri ròòòòòdss
teik mii ooooommmmm
tu the pleeeeeeeisss
aaii bilooooooooooong..
Valentina ha detto…
bravo barocci, la penso proprio come te

io me ne torno al mare
cu' cozze, purpi e tuttu u beni ri ddio
..ma cu mu fa fari...

pero' ancora presto e'

tu fazzu sapiri in ogni caso

ciao beddu
Stefano Calosso ha detto…
Sei saggio, compagno...
a.g.barrows ha detto…
Grazie calosso grazie...

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