Si parte di buon mattino, all'albeggiare (magnifico) e si intraprende quella che alla fine sarà la tappa più dura (per me almeno) con tutto quel camminare su asfalto...
Si stava proprio quel mattino (me lo si legge in faccia) c'era una gran Alba... E caprioli...Cosa ce n'è di caprioli..!??!
Bellissimo ed emozionante salire alla Pieve a piedi ed entrare dall'antica scala (ormai diroccata) da cui salivano i pellegrini..piccola sosta ristoratrice e poi su verso Ponzone.
Credo che sia qui il momento di ringraziare quella gentile coppia che ci da dell'acqua e due ristoratrici parole che ci fan andare su un pò più spediti... GRAZIE!
non documentiamo molto anche perchè seguiamo la stessa strada delle macchine qua, il che rende piuttosto estenuante il cammino...
Anche se l'entrata a Cimaferle ci emoziona molto (abbiamo una fame del diavolo)
ci fermiamo a Cimaferle per il pranzo , un ottimo risotto con bietole e formaggi frutto dell'abilità della cucina della locanda Sanfront (clap clap clap)
e poi ripartiamo, discesa adesso fino a fondoferle e alla frescura dell'Arian...
Arrivati, montiamo la tenda vicino alla confluenza dell'arian con l'erro, Paola prepara un'ottima cenetta e poi crolliamo secchi e addormentati...
fine della seconda tappa, da domani si viaggerà quasi solo su sentieri e carrarecce.
alla prossima puntata con la tappa Arian d'la Miseria-Sassello...
PS.. Paola..ci hai un po' di roba da scrivere mi sa :)
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