Inizio questo post, che quanto prima verrà corredato da foto, per descrivere la Nostra prima uscita a piedi del 2010.
Al termine di due settimane di maltempo decidiamo di dedicarci ad un itinerario "basso" e quindi desistiamo dall'idea di recarci sull'alta via dei monti liguri.
Optiamo per il sassello e per la meravigliosa foresta della Deiva
Sabato mattina, ore 8 partenza dalla Piazza degli Amaretti Virginia alla volta dell'entrata del parco dopo il ponte sul rio Ciua, (itinerario in azzurro) si sale in mezzo alla natura che sta esplodendo tutta insieme, il verde è chiaramente il colore dominante, ma vi si affacciano i colori dei fiori, ogni tanto nel bosco appare la macchia gialla di un Maggiociondolo.
Prima sosta al castello di Bellavista, poi su, fino al Bric caghetta, sempre accompagnati dal ritmato canto del cuculo.
Ci fermiamo a mangiare poco dopo il Bric e ne approfittiamo per un pisolo, la temperatura è ideale per camminare e quasi non si sente la fatica.
nel primissimo pomeriggio siamo a Pian d'erro, davanti all'omonima casa, ci sarebbe piaciuto piantare qui la tenda ma le testimonianze del passaggio di numerosi cinghiali ci fanno optare per un posto poco lontano, in direzione pontinvrea, alla confluenza del Rio Tibere
una meraviglia della natura, fresche cascatelle il cui suono ci terrà compagnia durante la notte...
Per la cronaca, sempre durante la notte, io vinco una partita a scopa, ma Paola mi batte a briscola...abbiamo un conto in sospeso..
Arriva il mattino e ci alziamo di buonora per ripartire,
la tappa di oggi ci porterà al Lago dei Gulli, che non è un Lago, bensì l'ansa formata dalla confluenza del rio Ciua nell'Erro...
per giungervi abbiamo due opzioni:
attraversare l'Erro (questo per evitare un lungo tratto in asfalto) raggiungere località carpenaro e da lì scendere al Lago dei Gulli (i gulli sono i vaironi, bellissimi pesci) lungo la strada sterrata che corre di mezzacosta sulla valle dell'Erro. (itinerario in verde)
oppure tornare indietro fino a Bric Caghetta e di lì prendere il sentiero che per direttissima , lungo la massima pendenza, scende alle case Lombrisa dalle quali in 5 minuti si raggiunge il lago.(itinerario in fucsia)
decidiamo per quest'ultima opzione visto che si cammina solo su sterrato e nel bosco pergiunta...
Si parte e dopo poche centinaia di metri, mentre siamo fermi per una pausa, un rumore di zoccoli ci consiglia di spostare gli zaini più a riva.
Passano i cavalieri e i cavalli (uno sembra nervoso, parecchio nervoso) e l'ultimo della fila ci apostrofa in questo modo :" Comoda così eh?! Svaccati lì all'ombra, vi vedete la Gara..." e sfila via sul suo destriero
noi ci guardiamo in faccia... LAGARAAAAA?????? CHEGARAAAAAA???
O
MIO
DIO
I
CAVALLI
Dobbiamo studiare un'alternativa, ma non conosciamo il tracciato della gara, ci ricordiamo però dei nastri gialli sugli alberi e ai bivi del sentiero, allora la decisione è presto presa: con cautela raggiungeremo bric Caghetta e di lì vedremo qual'è il percorso per il Lago dei Gulli dove non passano i cavalli...
Eccoci al Bricco...pare che i cavalli vengano su dalla parte del castello, per cui si scende lungo il sentiero che va alle case Lombrisa...dopo pochi metri però anche qui scorgiamo un nastro giallo, quindi?
Deviazione, una deviazione viene in nostro soccorso, c'è un sentiero che scende alla Casa della Giumenta, dove potremo fermarci a mangiare.
Il posto è bellissimo, c'è una fontana poco distante e il parco intorno all casa è veramente affascinante,
incontriamo anche un capriolo al quale dobbiamo avere intralciato i piani, visto che prova due volte a venire dalla nostra parte...
Ora, per scendere ci sarebbe un sentiero piuttosto tortuoso
che raggiunge la strada che porta alle case lombrisa, oppure un taglione incredibile, con un sentiero (tracciato e segnalato) che scende a capofitto nel bosco e si congiunge con la strada principale in prossimità dell'attraversamento del Rio della Giumenta.
Appena giunti al Rio , tuttavia, notiamo altri cavalli e cavalieri che scendono lungo la strada che dovremmo percorrere anche noi...
ne abbiamo abbastanza di equini per oggi, il posto è magnifico e decidiamo di aspettare, tanto abbiamo da leggere Alice.
Dopo un paio di capitoli e nessun altro cavallo, riprendiamo la via, giungiamoin prossimità delle case, ma un vistoso "attenti al cane" ci fa prendere una deviazione sulla strada tracciata dai cavalli e in pochi attimi siamo al Ponte della strada Intercomunale Sassello-Mioglia, a cento metri dal Lago dei Gulli...
C'è ancora parecchia gente che si gode il sole e il fiume, noi aspettiamo, poi montiamo la "Capanna" ci mangiamo una bella scatoletta di zuppa di azuki e poi, via!
a dormire!
(non prima di avere preso , io , un'altra sberla a briscola)
la notte scorre accompagnata da un rospo che deve avere preso la nostra tenda per un suo enorme simile e tenta di corteggiarla...
Sveglia e di filato fino a sassello per una meritata colazione a base di Latte, Cappuccino, Brioches e Focaccia.
E poi, in macchina fino a Pratorotondo dove incontriamo due simpaticissime e superaffettuose cagnette di proprietà del Rifugio, che ci seguono nella breve escursione sull'alta Via (giusto poche centinai di metri per ammirare il panorama)
Un sostanzioso pranzo al rifugio e poi è ora di pisolino e poi ripartenza, dobbiamo raccogliere i fiori della Gaggìa (Robinia Pseudoacacia) per farceli in pastella...
Bella Bella Gita...
Alla prossima!
Ps: Non badate alla data sulle foto...la macchinetta è impazzita di colpo....
Commenti
Cristina
Verrò spesso a visitarlo
LINA