.. E' il secondo libro che abbandoniamo su un treno, speranzosi, magari fiduciosi che qualcuno lo raccolga e si crei così una sorta di "biblioteca mobile"... Fatta di persone che non si conoscono, non si vedono, ma si scambiano libri, gusti, idee... Mi fa impazzire immaginarmi il momento in cui un "preciso chissà chi", prende in mano il Libro e inizia a sfogliarlo... Far sentire a quella persona che quel libro è lì per lei... non è stato dimenticato, ma è lì per lei, mi toglie per un attimo dall'idea di un mondo che calcola precisamente tutto, a cui non sfugge niente, in cui le persone faticano a guardarsi negli occhi... E mi fa entrare in un altro, fatto di libri che ci cercano (e ci trovano), emozioni che ci si siedono accanto, parole che abbiamo bisogno di sentire... E poi, si, comprare un libro appositamente per questo scopo, è davvero figo... Sembra lo carichi di una specie di "onore"... E così, lucido lucido e senza pieghe, se ne parte con il...