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Visualizzazione dei post da aprile, 2008

D'altri Tempi...

L'é nenta muscaté, l'é òr.. foto: FrancescoFerrari

Per vivere sereni e lontani dai mali del mondo..

l'Azienda Agricola Autosufficiente e Autodifesa™! Il grosso degli edifici è situato nel sottosuolo in eleganti ambienti rustici e confortevoli. Sono disponibili modelli a una, tre o cinque torrette oppure il modello "Maginot DeLuxe™" dotato di cinta difensiva e piccola guarnigione di mercenari eunuchi. Le colture attorno alla proprietà sono differenziabili a seconda della latitudine, dell'ecocompatibilità e della sostenibilità, ma sempre improntate ad una completa autosufficienza delle famiglie ospitate all'interno dell'Azienda Agricola Autosufficiente e Autodifesa™. Sono inoltre disponibili i moduli "Stòbe™" e "Canva™" per completare e rendere più funzionale la Vostra AAAeA. Siamo in grado di trasformare il vostro appezzamento di terra in una Azienda Agricola Autosufficiente e Autodifesa™ in pochi giorni. Chiamateci subito per una consulenza sul posto e avrete in regalo il rifugio antiatomico per 4 persone! (nella foto una delle nostre el
ODE AL GIORNO FELICE (Pablo Neruda) Questa volta lasciate che sia felice, non è successo nulla a nessuno, non sono da nessuna parte, succede solo che sono felice fino all’ultimo profondo angolino del cuore. Camminando,dormendo o scrivendo, che posso farci, sono felice. sono più sterminato dell’erba nelle praterie, sento la pelle come un albero raggrinzito, e l’acqua sotto,gli uccelli in cima, il mare come un anello intorno alla mia vita, fatta di pane e pietra la terra l’aria canta come una chitarra. Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia, tu canti e sei canto, Il mondo è oggi la mia anima canto e sabbia,il mondo oggi è la tua bocca, lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia essere felice, essere felice perché si, perché respiro e perché respiri, essere felice perché tocco il tuo ginocchio ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo e la sua freschezza. Oggi lasciate che sia felice, io e basta, con o senza tutti, essere felice con l’erba e la sabbia essere felice con l’aria e

Dei sogni dovuti e negati

Dunque dunque.. l'altro giorno si discuteva di un argomento che mi sta molto a cuore, sono 5 anni ormai che mi barcameno vagando in città, prima torino, poi genova, ora di nuovo torino con un paio di puntate a roma..beh..sulle prime è eccitante, specie per un ragazzo di campagna: musica locali, qualcosa da fare in giro tutte le sere..quanto mi è sembrato diverso ed eccitante se paragonato all'oziosa vita di campagna. Ma... Poi trovi un equilibrio, ti fermi un secondo mentre tutti corrono(amici,colleghi e sconosciuti incontrati in treno) e ti chiedi dove diavolo sia il traguardo.. Non c'è traguardo, non fuori di me comunque... E allora perchè sto correndo? Vedo amici e conoscenti affannarsi un mese qua e due là per "inseguire un sogno" (per carità lodevole iniziativa) e poi li sento lamentarsi che stavano tanto bene a casa eccetera..i soldi, non si arriva a fine mese... Ho deciso di prendermela comoda.. E se dovessi restare un po' senza lavoro qualcuno che mi f